Con Simone Bramante (@Brahmino) e What Italy Is abbiamo realizzato un racconto corale dell’ Italia con un argomento scottante, specialmente adesso: il Futuro.
Il Futuro inteso come nuova luce che illumina il nostro paese e i grandi centri urbani.
Le città toccate dall’attività sono state sei. Partendo da nord: Torino, Milano, Bologna, Firenze, Napoli e Palermo.
In ogni città un creators raccontava secondo il proprio punto di vista la città e la propria idea di futuro.
Il mio racconto è partito da una chiacchierata fatta con Andrea, amico di lunga data, psicologo e padre di due bambini.
Alla mia domanda “Cosa ti aspetti e cosa pensi del futuro di Firenze” la risposta è stata questa:
La città che mi aspetto nel futuro è progettata secondo la filosofia antropocentrica, cioè che prende in considerazioni le reali necessità e bisogni delle persone. Partendo da idee emotive si possono creare esperienze funzionali che non siano prodotti o servizi per soli consumatori
Pensare al futuro in una città così legata al passato non è semplice.
Pensare ad un futuro sostenibile ancora meno ma sono sfide che vanno affrontate.
Le città sicuramente devono essere sviluppate ed evolversi avendo ben in mente quali sono le reali necessità dei suoi abitanti, ancor prima delle esigenze che possono avere i turisti o il visitatore frugale.
Finita la chiacchierata sono andato a osservare come è la mia città la notte, quali scorci offre e proprio alcune di queste immagini sono state pubblicate per il progetto #DisegnataDallaLuce supportato da SEAT Italia.
Gli scatti che ho realizzati sono stati fatti alla Manifattura Tabacchi, al Nuovo Teatro dell’Opera, agli Uffizi, al Viadotto del Ponte all’Indiano e al Giardino dell’Orticoltura.
Trovate il post pubblicato a questo indirizzo: https://www.instagram.com/
Qui invece trovate il comunicato stampa dell’attività svolta: https://youmark.it/
Pensare al futuro non significa dimenticare il passato